La Responsabilità Civile Generale (RCT) e la Responsabilità Civile verso i Lavoratori – Operai (RCO) sono due tipologie di coperture assicurative che tutelano il patrimonio dell’assicurato dal rischio di dover pagare, a titolo di risarcimento, i danni procurati a terzi a causa di una condotta colpevole.

La RCT riguarda i danni che possono essere cagionati a tutti quei soggetti qualificabili come terzi. Morte, lesioni personali, danneggiamenti alle cose, dovuti a fatti accidentali.

La garanzia RCO copre i danni provocati dal datore di lavoro assicurato ai propri dipendenti, soggetti all’assicurazione Inail, danni subiti dal lavoratore all’interno o all’esterno dell’azienda.

Le due coperture assicurative RCT e RCO sono sovente oggetto di tassazione differente in sede di determinazione del premio proprio perché diverso è il rischio assicurato.

Un’azienda, infatti, può presentare un indice di “pericolosità” in termini di sinistrosità assolutamente basso per quanto attiene al rischio di danni a terzi, ma nel contempo essere relativamente alto, per l’intrinseca tipologia di attività, il rischio che i lavoratori che vi operano subiscano un infortunio.

Al di là dei criteri di determinazione del premio, appare evidente che il rischio è concettualmente diverso: da una parte c’è la possibilità che l’azienda (o il professionista piuttosto che la famiglia) arrechi un danno a terzi svolgendo l’attività dedotta in polizza, dall’altra che il datore di lavoro o la stessa tipologia di attività espongano ad un rischio più alto il lavoratore.

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